21 aprile 2009

Campionati Regionali in Pista: 10.000m 33'45''

Eccomi di ritorno dopo 3 settimane di silenzio. Il post maratona di Treviso è stato alquanto tribulato e molto sofferto, adesso a 10.000m concluso posso gridare al miracolo. 10 giorni fa non avrei scommesso una "LIRA" su questo recupero lampo e sulla possibilità di correre in condizioni normali. Non voglio starvi a raccontare cosa mi sia successo in tutta la sua gravità, sò solo che 10gg fà ero completamento fermo, credo che la mia forza di volontà mi ha aiutato tanto, insieme a sedute di fisioterapia fondamentale per accelerare il recupero.
Adesso preferisco quardare avanti, questo risultato mi ha in un certo senso ripagato dai sacrifici invernali fatti anche se ho ancora un credito nei confronti della fortuna.

A Presto
GB

02 aprile 2009

Maratona di Treviso 2009: 41° Posto Assoluto in 2h37'45''



Domenica ho partecipato alla Maratona di Treviso valevole come Campionato Italiano Assoluti. Molte le cose che sono successe e solo adesso dopo 4 giorni provo a farne un’analisi. Dopo la Maratona di Barcellona dell’1 Marzo, non ho voluto strafare con gli allenamenti determinato ad arrivare a Treviso al top con l’obiettivo di fare un’ottima gara. Una piccola contrattura al bicipite femorale destro mi tiene in ansia ma ormai non posso tirarmi indietro devo provarci. Le previsioni del tempo non sono molto buone sarà pioggia solo pioggia.

Domenica mattina da Vittorio Veneto, sotto una pioggia battente, alle 9:45, inizia la mia maratona e la strada fino a Treviso non sarà sicuramente facile. Partenza tranquilla, mi accodo al treno delle migliori donne iscritte ritmo di 3’35’’-3’38’’ con la pioggia, va già bene, passano i km e ci troviamo già al 10 km, passiamo in 36’23’’ siamo una ventina nel gruppo, la pioggia non ci lascia e le pozzanghere da evitare aumentano, il ritmo cala un po’ per via di 3-4km in falso piano, il passaggio alla ½ Maratona arriva in fretta in 1h17’40’’.

La gara deve ancora iniziare, siamo ancora una decina in gruppo tra cui la Giordano e la keniana, mentre perde terreno Ornella Ferrari. Procediamo con un ritmo molto regolare di 3’38’’-3’40’’, sento di star bene e il ritmo non è male, passano i km ed arriviamo al 30km in 1h50’19’’ parziale degli ultimi 10km 36’43’’, mi convinco che adesso è il momento di non mollare, nel frattempo l’italiana stacca la keniana ed io ne approfitto per seguirla, il ritmo rimane ancora costante e si arrivo al 35km in 2h08’50’’ parziale di 18’30’’ negli ultimi 5km.

Dimenticavo la pioggia non ci lascia anzi si unisce anche un vento fastidioso, entriamo negli ultimi km che sicuramente ricorderò per un bel po’: Una fitta al bicipite femorale malconcio, fino a quel momento non mi aveva dato fastidio, un segnale negativo nel momento cruciale, decido di rallentare, perdo il treno dell’italiana, penso solo ad arrivare, passo dalla gioia alla paura, mancano ancora 4 lunghi km, è il momento di stringere i denti.

Passo il 40 km e non guardo l’orologio devo concentrarmi fino alla fine. Penso che sia comunque finita ma un’altra fitta questa volta forte mi fa urlare dal dolore, penso subito a uno stiramento, mi irrigidisco mancano ancora 1500m, il percorso non mi aiuta san pietrini sconnessi, rallento quasi a fermarmi ogni passo un urlo, la paura di fermarmi aumenta, mi passano in 7-8 sono inerme, l’ultimo km è un calvario chiudo gli occhi aspetto di intravvedere lo striscione dell’arrivo, gli ultimi 200m, l’ultimo sforzo, l’arrivo 2h37’45’’.

Non credo ai miei occhi sono arrivato, gli ultimi 2,195m li ho coperti in 11’35’’ davvero un peccato ma poteva andare peggio, la pioggia ha fatto il resto maledetta maledetta pioggia.

GB