Inseguendo la MARATONA

L'esperienza spagnola è appena terminata e dopo un pò di giorni di riflessione sono qui a commentare la Maratona di Barcellona. Dal punto di vista tecnico, come anticipato alla vigilia della partenza, il percorso non era quello dei più facili, continue variazioni di pendenza almeno fino al 30° km con conseguente impegno sia muscolare che mentale, un dispendio di energie che sono poi venute a mancare nella parte finale della gara. Il passaggio a metà gara è stato buono (1h16'43''), il ritmo nonostante le continue varizioni si è mantenuto buono fino al 30° km (1h49'34''), con una proiezione finale fino a quel momento di 2h33'-34'. E' dopo che sono iniziati i problemi non solo per me ma anche per gli altri 5 del gruppo con cui ho corso la gara, il ritmo si è alzato per tutti, nessuno voleva fare la lepre in un momento cruciale della gara. Muscolarmente non sono stato più reattivo e mentalmente mi sono lasciato andare consapevole che dare tutto non mi avrebbe poi consentito di realizzare un tempo soddisfacente. Come dicevo su, il percorso ha fatto selezione, nonostante il rallentamento nessuno è rientrato su di me, mentre sono riuscito a recuperare altre 6-7 posizioni negli ultimi km.
Sicuramente non ho corso la mia migliore maratona, non sono stato brillante, ma questa è una conseguenza del fatto che mi manca un pò di qualità dopo un inverno passato a macinar km e forse anche il fatto di non aver scaricato completamento nelle settimane precedenti ha influito sull'epilogo finale della gara. Sono comunque contento per la posizione finale, e per la bella esperienza vissuta in questi 4 giorni trascorsi a Barcellona insieme ai compagni di viaggio Franco, Gianni, Antonio, Orazio, mio cugino Tony e mio zio Biagio.
Questo mese di Marzo, sperando che il tempo lo permetta, l'obiettivo è finalizzare la Maratona di Treviso del 29 valevole come Campionato Italiano di Maratona dove sicuramente il percorso sarà più lineare con la speranza di un crono all'altezza delle mie aspettative.

A Presto
GB