15 marzo 2012

Riflessioni e riflessioni

A volte capita che al ritorno a casa, la giornata appena trascorsa sia stata più pesante del solito, specialmente quando ci sono dei contrattempi ed uscire per l'allenamento diventa come un macigno. Guardi e riguardi l'orologio, il tempo scorre via inesorabile, inizi a fare dei calcoli sulla durata dell'allenamento e magari ti convinci che è il caso di desistere, la domanda spontanea frulla per la testa, troppo tardi per far mezz'ora o abbozzare qualche lavoro specifico? e poi mi sento una pezza!!! e allora vado non vado, ma si ci provo al limite....

e così dopo aver perso un'altra mezz'ora alla 19:15 sono sul percorso, il solito percorso che mi accompagna in questa tiepida ed insolita serata di un marzo ancora freddino. Ormai non soffro più di solitudine, ho trascorso tutto l'inverno da solo, adesso capirai con la primavera e il cambio dell'ora alle porte finalmente la luce artificiale lascierà il posto a quella naturale e sicuramente potrò allungare i miei orizzonti e percorrere nuove vie.

I km di riscaldamento scorrono via velocemente anche le gambe sembrano cambiar ritmo e le sensazioni migliorare, mi convinco di aver rotto il ghiaccio e parto per il mio fartlek certamente non programmato, 20x300m rec 200m.

Non oso guardare il cronometro, questa volta mi fido delle sensazioni che con il passar dei minuti diventano ottime, le variazioni scorrono via veloci, in compagnia del mio GARMIN a segnalarmi il cambio di ritmo allo scadere del recupero.

Arrivo in fondo soddisfatto, 10km di variazione percorsi, un riscontro cronometrico di 35'56'' mi rende "giustizia".

Addio giornata è stata dura ma alla fine ho vinto io.

GB

1 Comments:

At marzo 16, 2012, Anonymous Anonimo said...

a volte insistere rende giustizia, altre volte e' saggio desistere! questa volta hai fatto bene ad andare "oltre", ma ricordati a volte e' meglio un buon riposo che rischiare un cattivo allenamento! saluti, Runner! Luca M.

 

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